Se ti stai chiedendo dove buttare i mobili vecchi è evidentemente perché hai intenzione di disfartene. Le soluzioni sono più di una.
Prima di entrare nel vivo della questione serve una piccola premessa: non si sta facendo riferimenti a vecchi elettrodomestici. Nel caso in cui ci si stesse, ad esempio, chiedendo come smaltire un frigorifero, la questione da affrontare è leggermente diversa.
Se, invece, l’interrogativo è dove buttare un divano, dove buttare un vecchio tavolo o delle sedie, ecco qualche informazione che ti tornerà particolarmente utile.
Perché non si possono portare i mobili dismessi in discarica
Non è possibile portare autonomamente i vecchi mobili in discarica o peggio ancora porli vicino a dei cassonetti dei rifiuti. I motivi sono essenzialmente due:
- Le dimensioni, tant’è che la maggior parte degli arredi rientra nella categoria dei rifiuti ingombranti
- La necessità di avviare il ciclo del riciclaggio, attraverso dei centri di raccolta dove possano essere indirizza
ti verso un luogo in cui avviene il disassemblaggio. Ed è così che, isolando i diversi materiali, che si innesta un circolo virtuoso ed ecologico.
Buttare vecchi mobili in strada: cosa si rischia?
Non tutti hanno la sensibilità adeguata a capire quanto è importante rispettare l’ambiente. Proprio per questo esiste un sistema di sanzioni sviluppato per punire chi si macchia di comportamenti poco civili.
Lasciare dei rifiuti ingombranti per strada equivale a rischiare una multa che può arrivare fino a 3000 euro. Nel caso in cui ciò che viene abbandonato contenga delle sostanze pericolose la sostanza massima può essere raddoppiata.
Qualora, invece, a macchiarsi del comportamento sbagliato fosse qualcuno impegnato nella propria attività lavorativa le punizioni sono più severe. Il reato diventa penale con possibilità di essere condannati fino ad un anno. Senza dimenticare che la multa può lievitare fino a 26.000 euro.
Meglio, dunque, non pensarci neanche a buttare un divano o una poltrona per strada. Rischi che, ovviamente, non è il caso di correre, tenendo presente che esistono strade anche abbastanza comode per ovviare alla necessità di smaltire dei rifiuti ingombranti
Dove buttare i mobili vecchi? Ecco a chi rivolgersi in prima battuta
E allora chi chiamare quando ci sono mobili vecchi da buttare? Se ciò che si vuole buttare non è messo così male, si può cercare di capire se
qualcuno può essere interessato a riutilizzalo
Se, ad esempio, si ha un divano con qualche imperfezione, non è detto che non sia utile a qualche associazione. A qualcuno che magari ha voglia e soluzioni per riportarlo in buone condizioni.
Nell’epoca dei portali tematici e dei social network non è difficile intercettare chi potrebbe essere interessato. Si potrebbe, ad esempio, inserire un annuncio su dei gruppi Facebook che sono nati per vendere roba usata. Ogni città e ciascuna zona d’Italia ne ha praticamente uno.
Si può anche pensare di metterli in vendita a pochi euro. Tuttavia, se si sceglie di cederli non è difficile che qualcuno si attivi in prima persona per andare a recuperarlo nella sede in cui gli sarà indicato. In tal modo diventerà un problema altrui risolvere il problema logistico e non ci sarà più necessità di sapere dove buttare i mobili vecchi.
Resta, ovviamente, l’opzione smaltimento. Qualora si intendesse battere questa strada, ci sono due ipotesi. La prima è affidarsi al servizio di raccolta pubblica di rifiuti ingombranti. Quasi tutte le amministrazioni pubbliche mettono a disposizione dei cittadini una soluzione ad hoc.
Smalire i vecchi mobili, la soluzione pubblica
Rivolgendosi ad un centralino, si avrà la possibilità di prenotare l’intervento degli addetti e scoprire orientativamente quanto tempo occorrerà prima che le operazioni si svolgano. Non è detto che questo avvenga in tempi brevi, considerato che si tratta di organizzazioni che sono chiamate a rispondere alle esigenze di aree densamente popolate
Nella maggior parte casi, tra l’altro, si chiede al cittadino di lasciare i rifiuti ingombranti a livello della strada, in orari prestabiliti. Non per tutti questo è possibile compatibilmente con i propri impegni, senza dimenticare che servirebbe ulteriore tempo per un’eventuale montaggio e smontaggio dei mobili. L’alternativa sarebbe trasportarli dai piani alti in tutta la loro estensione volumetrica. Ed è chiaro come non si tratti di una soluzione semplice da mettere in atto dal punto di vista della trasportabilità. Soprattutto se non si riesce a sfruttare l’ascensore o magari gli spazi della scala sono troppo stretti.
La soluzione più efficiente (è anche conveniente)
Ed è esattamente in questi casi che realtà come APM Eco Green sono in grado di fare la differenza. L’azienda ha nell’immediata ricettività uno dei suoi punti di forza, contando un servizio clienti operativo praticamente tutti i giorni e in grado di azionare l’operatività in poche ore.
Chi si sta chiedendo dove buttare mobili vecchi avrà:
- Possibilità di concordare un appuntamento in base alle proprie esigenze
- Nessuna necessità di pensare a soluzioni logistiche. Gli addetti di APM si occupano dello smontaggio e del trasporto a terra. Sfruttando, ovviamente, mezzi e strumenti adeguati come ad esempio le piattaforme elevatrici per raggiungere facilmente in pianti alti.
- Certezza di rivolgersi ad una realtà con tutte le certificazioni idonee ad occuparsi di rifiuti di ogni genere.
Ad una serie di vantaggi oggettivi si aggiunge un’altra qualità: i costi contenuti. APM Eco Green è una realtà che opera a trecentosessanta gradi nel campo del trasporto, della logica e dei servizi per la casa. La sua struttura è organizzata per ottimizzare tempi e costi dei servizi, garantendo prezzi sempre competitivi e vantaggiosi a tutti i suoi clienti.
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